RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO 

LINFODRENAGGIO MANUALE METODO VODDER

TECAR ENDOTERMIA WINFORM

TECARTERAPIA

ENDOTERMIA

La Tecar e l’Endotermia operano stimolando energia dall’interno dei tessuti biologici, ossia incrementando la temperatura
interna con diversi effetti terapeutici:

Stimolazione della microcircolazione e del drenaggio linfatico, che favoriscono il ritorno venoso e linfatico verso le stazioni linfonodali e di conseguenza il processo di riassorbimento. 

Aumento della vasodilatazione, che favorisce un maggior afflusso di sangue nella zona trattata, con l’apporto di agenti riparativi, antinfiammatori e di sostanze nutritive che migliorano l’ossigenazione e il riassorbimento degli edemi, accelerando
quindi il naturale processo di guarigione del tessuto (muscolare, osseo, tendineo o nervoso). 

Aumento della temperatura interna (endogena). 

Questi effetti consentono una precoce attivazione dei processi riparativi, una riduzione del dolore molto rapida, una notevole riduzione dei tempi di recupero riabilitativo

Inoltre il vantaggio rispetto ad altre terapie energetiche è che,
poiché l’energia proviene dall’interno, è possibile interessare
anche strati profondi, che non sono trattabili con trasferimenti
esterni di energia. 

Permette di agire in maniera selettiva attraverso due modalità (variando parametri di somministrazione dell’energia): 

– La modalità di funzionamento capacitiva, che ha il suo campo d’azione sui tessuti e sulle strutture maggiormente idratate
(come i muscoli, i vasi sanguigni e i vasi linfatici). 

– La modalità resistiva, che agisce su tessuti e strutture con alta densità connettivale (capsule articolari, cartilagini articolari,
cordoni fibrotici, legamenti, osso, tendini, cheloidi e cicatrici, ecc.). 

Sarà l’operatore, in base alla patologia e al tessuto/struttura da trattare, a scegliere se applicare la modalità capacitiva, resistiva
o entrambe.


INDICAZIONI e CONTROINDICAZIONI

INDICAZIONI 

E’ indicata sia per affezioni in fase acuta, sia in presenza di quadri cronici. 

LESIONI MUSCOLARI 

(contratture, strappi e stiramenti, contusioni, edemi), 

LESIONI LEGAMENTOSE E TENDINEE

BORSITI, TENDINITI E TENDINOSI

FASCITE PLANTARE

CERVICALGIE E CERVICOBRACHIALGIE

LOMBALGIE E LOMBOSCIATALGIE

ERNIA DISCALE, BULGING E PROTRUSIONI DISCALI

ESITI DI FRATTURE, DISTORSIONI ED EDEMI ARTICOLARI

TRAUMI CONTUSIVI, OSSEI E OSTEOARTICOLARI

ARTROSI (gonartrosi, coxartrosi) E ARTRITI

SINOVITI 

RIABILITAZIONE POST-CHIRURGICA.

CONTROINDICAZIONI 

E’ controindicata nei portatori di pacemaker o nelle donne in gravidanza, mentre può essere utilizzata anche in presenza di protesi metalliche di anca, ginocchio o spalla. 

Alcune precauzioni devono essere adottate nel caso in cui il soggetto sia insensibile alla temperatura (come ad esempio nei pazienti diabetici o affetti da ernie discali che provocano parestesie nella zona trattata). 

Non ha effetti collaterali, questo permette l’applicazione in tempi molto ravvicinati al trauma o nella fase acuta del processo infiammatorio. 

Il trattamento viene eseguito manualmente sempre sotto il controllo di un operatore, che può integrare altre tecniche e terapie (massaggio manuale, chinesiterapia, mobilizzazione articolare, stretching), personalizzandole in base alle problematiche del paziente.

Una seduta ha una durata media di 30-40 minuti,
varia in base alla patologia trattata. 

Per un ciclo completo sono necessarie dalle
5 alle 10 sedute.