Disfunzioni sessuali

La salute sessuale è definita come “uno stato di benessere fisico, mentale e sociale legato alla sessualità; non è semplicemente l’assenza di malattia, disfunzione o infermità”. (OMS, 2002)

Le disfunzioni sessuali possono interessare le varie fasi del ciclo della risposta sessuale, che si manifestano in modo diverso nel genere maschile e femminile.

Il Desiderio è una fase fondamentale dell’attività sessuale, potremmo definirlo la “voglia di fare attività sessuale” ed è per lo più un fenomeno mentale.

L’eccitazione si attiva in risposta ad una stimolazione mentale/sensoriale (fantasie, pensieri erotici, profumo della pelle) o fisica (carezze, stimolazione dei genitali) ed è caratterizzata da un aumento dell’apporto di sangue nell’area genitale, con modificazioni degli organi genitali, (erezione nell’uomo, lubrificazione nella donna), aumento del battito cardiaco, della pressione.

Se lo stato di eccitazione perdura, si raggiunge il plateau, un livello limite che porta al raggiungimento dell’orgasmo, fase della durata di pochi secondi durante la quale si raggiunge il picco del piacere mentale e fisico, caratterizzato da una serie di contrazioni della muscolatura genitale che fanno scaricare tutta la tensione sessuale precedentemente accumulata (orgasmo nella donna, eiaculazione nell’uomo).

La risoluzione segue il raggiungimento dell’orgasmo nella quale l’eccitazione sparisce, l’afflusso di sangue si ritira dall’area genitale e tutto ritorna allo stato basale iniziale, allo stesso tempo si avverte una sensazione di benessere e rilassamento.

Alcune delle più comuni disfunzioni sessuali sono:

  • disfunzione erettile

  • eiaculazione precoce

  • desiderio sessuale assente o ridotto

  • disturbi dell’orgasmo

  • disturbi da dolore sessuale (vulvodinia, vaginismo, endometriosi)

Per comprendere e trattare le disfunzioni sessuali, è importante effettuare un’accurata anamnesi medica e sessuale, che permetta di indagare da quali fattori può dipendere la problematica presentata.

Innanzitutto è fondamentale escludere l’eventuale presenza di un danno funzionale o organico. Devono però essere presi in considerazione anche gli aspetti psicologici, sociali, relazionali e culturali della persona, che possono contribuire ad influenzare e mantenere la disfunzione stessa, compromettendo la qualità di vita della persona e della coppia.

La disfunzione sessuale può dipendere da una problematica muscolare ed in questo caso che può essere utile un intervento di tipo riabilitativo della muscolatura pelvi-perineale.

Il trattamento riabilitativo, di tipo conservativo, sarà utile per diagnosticare e trattare problematiche sessuali che possono dipendere da:

  • debolezza (ipovalidità) dei muscoli pelvici, come può avvenire ad esempio dopo un parto o nella menopausa, o dopo un intervento di prostatectomia.

  • rigidità e costante tensione dei muscoli pelvici (ipertono), come si verifica frequentemente nelle forme dolorose (vulvodinia, vaginismo, dolore pelvico cronico).

La riabilitazione si inserisce in un trattamento multidisciplinare (ginecologo, andrologo, urologo, psicologo/psicoterapeuta, sessuologo/consulente sessuale).

Occupandomi da anni di disfunzioni del pavimento pelvico dal punto di vista riabilitativo, ho sentito la necessità di specializzarmi per diventare consulente sessuale. Questa formazione mi permette di seguire i miei pazienti in modo ancora più completo.

Attraverso la consulenza sessuale cerco di aiutare le persone a vivere al meglio la propria sessualità, chiarendo l’origine di un disagio o di una problematica sessuale e cercando la soluzione più indicata.